Paola Roela

Paola Roela

Paola Roela: Una amica! E' una delle scrittrici più complete di 20lines dove si è cimentata in diversi generi.it.20lines.com/paolaroela  Di lei sappiamo che ha partecipato a diversi concorsi letterari, ottenendo riconoscimenti importanti. Alcune sue poesie sono state inserite nella Silloge "Sentire", Ed. Pagine. Ma Paola è una persona splendida. Non ama urlare, non ama essere prima donna. Cuore grande, sorriso aperto, pronta all'ascolta e sempre disponibile, Paola è una delle penne più raffinate della scrittura condivisa. Perchè Paola è così! Scrive per passione e con passione condivide la scrittura. E non dimentichiamo che è una dei Nove Facoceri e noi tutti siamo felici di donarle questo spazio per i suoi versi.

Benvenuta in "Pensieri è ... poesia" (... amica mia!)

 

GUARDANDO IL CIELO

 

Mi è bastata una frase

“Tu mi ami?”

“E’ una parola troppo grossa!”

Ho finto indifferenza.

Ma è stato come se,

guardando il cielo,

un pezzo fosse crollato.

E,

 per quanto cerchi

di non ferirmi,

raccogliendo i pezzi,

dalle punte aguzze,

le mani sanguinano.

Così,

anche l’anima.

 

 

IL SUSSULTO DEL CUORE

 

Attenderò con ansia

il sussulto del cuore, nella notte,

quando, nel sogno,

mi librerò,

gabbiano anch'io,

nell'immenso del cielo.

Da quell'altezza

guarderemo il mondo,

senza più sofferenza,

né dolore.

E quando il buio

minaccerà tempesta,

fida, riparerò,

nel caldo abbraccio

delle tue ali.

Di quiete ristoratrice

sarà lieve,

il mio sonno.

E di caldo tepore,

il tuo ricordo.

 

 

Nel mantello dell’assenza

 

Stretta nel mantello

dell'assenza,

scruto il domani.

Intorno al collo,

foulard di ricordi,

a proteggermi.

Occhi che, troppe volte,

hanno pianto.

Ti cerco,

tra le nebbie del futuro.

Chiamo il tuo nome,

ma non risponderai.

 

 

UN PICCOLO MOMENTO

 

C’è un pallido sole,

stamattina,

e il silenzio

dei giorni di vacanza,

interrotto

dal latrare di un cane.

Sottilissime nuvole bianche,

immobili,

 per assenza di vento.  

Il  rumore sordo

di qualche rara

 automobile.

Un piacevole tepore,

dopo giorni

di gradi sottozero.

In placida attesa,

  contemplo.

E assaporo. . .

 un piccolo momento

di felicità.

 

 

LUCE, VIVIDA LUCE

 

Luce,                                                                     

vivida luce,

aspro il cammino

che a te

conduce.

Soffio,

di vento buono,

agile come

nitido suono.

Goccia

di lava nera,

liquida,

lenta,

colante cera.

Lacrima,

che si assottiglia,

chiude la gola,

di gioia figlia.

Fiamma,

viva d’ardore,

trafigge il pianto,

scintilla,

e muore.