Pino Porcospino arrabbiato
Iniziamo con una piccola favola di Cleo (alias F.R.) vincitrice del concorso "Una favola di mamma" . Pino porcospino arrabbiato racconta la storia di un giovane porcospino, che intraprende un lungo viaggio alla ricerca della maturità. Con delicatezza viene affrontato un tema ad oggi molto attuale : la separazione dei genitori, situazione sempre difficile per qualsiasi cucciolo.
La fantasia non ha età e i sogni sono per sempre - Walt Disney -
PINO PORCOSPINO ARRABBIATO
ma sarebbe stato più gentile con lei. Il Dott.Aspirinis, un vecchio gufo dagli occhialini spessi e impolverati, arrivò quasi subito, per fortuna mamma porcospina aveva solo la caviglia slogata ed un piccolo buco sulla guancia che sarebbe guarito con qualche impacco di camomilla alpina. Pino tirò un sospiro di sollievo, ma si accorse che il vecchio gufo lo guardava in modo bizzarro. Gli prese il musetto tra le ali e avvicinò l'orecchio al petto. "Piccolo mio", disse il dottore, "sei affetto da una malattia chiamata: arrabbiatibus infantilibus".
Pino non sapeva di essere ammalato e si spaventò moltissimo. "Caro ragazzo, non è nulla di grave, tu hai una piccola ferita nel tuo cuoricino che non riesce a rimarginarsi, per guarire dovrai attraversare la foresta dell'Infanzia, la palude della Consapevolezza e giungere al monte della Maturità dove troverai le foglie di equilibrius". "Dovrai fare un impacco e metterle tutti i giorni sul petto, vedrai che pian piano, la tua ferita si chiuderà, resterà prima una cicatrice rossa che poi diventerà sempre più chiara fino quasi a scomparire". "La
tua mamma starà benone e mentre tu intraprenderai il tuo viaggio, penserò io a lei". Pino deciso a intraprendere questo lungo viaggio, partì per la foresta dell'Infanzia, inizialmente con il bastone cercava di colpire tutti i fiori lanciandoli in alto e scagliandoli contro le rocce, poi man mano che camminava, si accorse che la sua rabbia, si stava esaurendo e ora era preoccupato per la mamma ed il fratellino. Pensò al suo
papà che se n'era andato e provò un forte dolore al petto, ma si ricordò anche dei suoi amici, degli occhi di Nina, del Dott. De Ederis, della mamma, e di Gino che gli volevano bene e che credevano in lui. Immerso nei pensieri, non si accorse di essere arrivato alla montagna della Maturità, sotto la pianta di equilibrius vide un altro porcospino e guardando meglio, riconobbe il suo papà. Corse ad abbracciarlo e insieme piansero lacrime di gioia. Papà spiegò a Pino di vivere in un'altra foresta nella quale aveva trovato una nuovo lavoro, lo
accarezzò rincuorandolo e dicendogli che se avesse avuto bisogno di lui lo avrebbe trovato su quella montagna. Pino si rattristò, avrebbe voluto il papà a casa con lui, ma a malincuore accettò la sua decisione e finalmente si mise il cuore in pace .Raccolse le foglie di equilibrius, a forma di cuore, baciò il papà e ritornò a casa saltellando, si sentiva più leggero e più felice. La mamma lo aspettava con il sorriso sulle labbra, si abbracciarono forte e Pino le chiese perdono per tutte le volte che le aveva risposto male. Da quel giorno s'impegnò moltissimo, il mattino accompagnava a scuola il piccolo Gino, aiutava la mamma a raccogliere le verdure nell'orto e il suo progetto di aprire un museo si stava avverando. Il Dott. De Ederis, entusiasta della ricerca aveva chiesto un finanziamenti al sindaco: il commendatore De Talpis e a breve tutta la foresta
avrebbe avuto il museo più bello di tutti i tempi. Sul monte della Maturità aveva compreso che doveva accettare le scelte dei suoi genitori, anche se spesso è difficile capirle. Pino, si sentiva più tranquillo ed era diventato ancora più bello perché ora sul suo musetto c'era stampato un bellissimo sorriso. La ferita del suo cuoricino si era completamente cicatrizzata, solo ogni tanto quando fuori pioveva, sentiva un po' di dolore al petto, allora correva sulla montagna dal papà, il suo abbraccio e i baci della mamma e di Gino, gli riscaldavano il cuore.