Passioni - Scarpe diem

17.03.2015 17:59

Ho delle passioni, come tutti. Il fatto è che sono decisamente troppo banali per essere raccontate. Indiscutibilmente ordinarie. Ci saranno milioni di donne appassionate di cucina e di sport, figuriamoci. Niente di troppo interessante, credetemi... Bé, ci sarebbe anche la musica. Suono il pianoforte. Con tanto di diploma al Conservatorio. Mica una cosa da ridere. Però, detto tra noi, non la considero una vera passione. Mi piace. Simpatizzo. A periodi alterni. Molto alterni. Diciamo che vado a compartimenti stagni.
Un mio piccolo interesse però, decisamente più simpatico e peraltro piuttosto recente, è quello di interessarmi alle passioni degli altri. Quelle più curiose. In particolare, osservo con molta attenzione e sempre più incredula, una di quelle passioni, molto più comune tra le esponenti del gentil sesso, che rasenta il più insano dei fanatismi: scarpe, accessori & compagnia bella. Soprattutto le scarpe. Quelle sono in pole position. Scarpe col tacco 12, naturalmente. Non un millimetro di meno per carità!
Io sono proprio fuori dall'amabile cricca. OUT!! E pure di parecchio! Posso arrivare a otto. Facciamo otto-quasi nove, se mi ci impegno.
Questa frenesia paurosa delle scarpe con i tacchi alti, deve avere, secondo me, una base di natura genetica oltre che una significativa reminiscenza che riporta la mente delle fanciulle smaniose a quando erano innocenti pargolette, e indovinate a chi?
Cenerentola signori! Chi altri?
La signorina suddetta, proprio grazie all'alquanto propizio smarrimento di un'adorabile scarpina, addirittura di fine cristallo, si è sistemata per tutta la vita! Ehm...volevo dire...è andata incontro alla felicità eterna con il suo principe azzurro innamorato. E pensare che le scarpette non le aveva nemmeno scelte lei! (la fatina stilista e la sua inseparabile bacchetta magica ndr).
Quando si dice il cu...!!! ecco...la fortuna. La provvidenza.
Per una miriade di signore, signorine e creature aspiranti al titolo, questa passione, che già da sola poteva dirsi sufficientemente eloquente, è stata, semmai ce ne fosse stato bisogno, ulteriormente fomentata dalle repliche, ormai repliche di repliche, di repliche, del cult "Sex and The City", in cui le eroiche, ma più "erotiche", prodezze delle signore protagoniste ci hanno incastrato nel mondo del bello e degli accessori di lusso. Empatia immediata eh? Facile facile.
Insomma, colpa di cenerentola, dei telefilm o di un gene tutto rosa, la conclusione è che “il dado è tratto” e le ritroviamo alle prese con quei pericolosissimi piccoli trampoli, che spesso non sanno neppure dove mettere perché posseduti sempre in un numero sproporzionato rispetto alle dimensioni ed alle capacità contenitive dell' appartamento in affitto.
Passione? Macchè! diciamo pure malattia! Una patologia vera e propria altroché! Solo che, dettaglio da non sottovalutare, i trampoli in questione, spesso, non ricambiano il loro smoderato e tormentato amore con egual impeto. Al contrario, si accaniscono contro. Stringono, fanno malissimo, inducono a camminare come una foca e, ad essere benevoli, regalano squisite tendiniti. Però, hanno il tacco dodici...vuoi mettere?
Ma si sa, la teoria dell’amore alla quale siamo irrimediabilmente votate, vuole che noi dolci fanciulle restiamo perpetue innamorate non corrisposte.​