D'inverno Venezia

17.03.2015 17:56

Non sono mai stata a Venezia in inverno. Voglio andarci. Voglio rivedere la città quando viene lasciata in pace dai turisti, quella che è tutti i giorni per i veneziani.
Per quanto abbia già visto tanto di lei, tutte le volte in cui sono andata, mi ha colto sempre di sorpresa e mi ha lasciato senza fiato. Ogni volta. Non tanto per l'architettura, i palazzi, i ponti e il suo naturale splendore. No. Quello che mi lascia sbalordita è proprio la combinazione dell'architettura con l'acqua, lo spazio, la luce e il colore.
La prima volta me la ricordo bene. Tredici anni fa. L' impressione immediata fu tutta acustica. Le voci, i passi della gente, il vento, anche un semplice colpo di tosse...tutto diverso dai suoni della terraferma.
Anche il suo declino, di cui tanto si dice, ormai è parte della sua essenza e, secondo me, non sarebbe tanto affascinante ai nostri occhi se la città fosse in piena fioritura, nel senso moderno del termine.
Non amo l'inverno, ma in quella stagione penso ad una Venezia ancora più bella, se è possibile.
Mi immagino seduta ad un caffè, al calduccio, ad assaporarne tutta l'atmosfera.
E' qualche anno, ormai, che non ci torno, ma la gita che ricordo più delle altre fu proprio quella della prima volta. Una gita di mezzanotte. Di quella occasione, mi tornano in mente le acque scure, i saluti dei barcaioli quando incrociavano un altro barcone carico; i pali di ormeggio dipinti che scintillavano al chiarore del nostro passaggio; le luci delle finestre erano fioche, evanescenti, sulle rive non camminava nessuno eppure uno strano effetto, che potrei definire come voci liquide, veniva da quei marciapiedi e da quei pontili. Quasi fossero fantasmi...
Bellissima Venezia. L'incredibile Basilica di San Marco, la piazza gioiosa con le sue botteghe piene di cianfrusaglie, i musei, le gallerie, i cappellai. E i ponti sui canali secondari starei a guardarli per ore. Si Bellissima. Ci voglio tornare. In inverno.